La verità e le mistificazioni (che hanno le gambe corte, come le bugie). Cronaca di un'ennesima figuraccia
Storia di una goffa messa in scena che tradisce, ancora una volta, l'incapacità dell'attuale amministrazione di far fronte agli elementari compiti che le sono assegnati. L'unica cosa che ha mostrato di saper fare fino ad oggi è favorire gli interessi di pochi a discapito di molti.
Lo scorso 2 marzo, su invito di un'attivista M5s residente a Monti, una delegazione dei nostri Comitati si è recata presso l'Hotel Principe di Piemonte per un incontro con tutti gli attivisti del Primo Municipio. Noi eravamo sette, gli attivisti otto, i consiglieri due (Siani e Campanini). Ci hanno chiesto di esporre le nostre ragioni contro il Progetto Argiletum, cosa che abbiamo fatto con interventi lunghi e circostanziati, citando dati e fatti e indicando soluzioni alternative molto più efficaci. Sette attivisti su otto e il consigliere Siani ci hanno dato ragione intervenendo a nostro favore con osservazioni puntuali, sollecitandoci ad incontrare il presidente della Commissione Trasporti Stefàno della qual cosa la signora Campanini si è fatta garante. Ci ha chiesto infatti se volevamo partecipare a un inontro strutturato in questo modo (citiamo il verbale): "un rappresentante per ciascuna delle tre categorie interessate al progetto: residenti, commercianti ed artigiani", e, di ognuno di questi, uno a favore della pedonalizzazione e uno contro. Ovviamente abbiamo rifiutato questa ridicola proposta: come si possono mettere sullo stesso piano soggetti che rappresentano solo se stessi o pochi altri con soggetti che ne rappresentano centinaia o migliaia? E poi, abbiamo obiettato, tutti i Comitati riuniti nel Coordinamento sono misti, ne fanno parte residenti, artigiani, commercianti! Abbiamo quindi chiesto (cito di nuovo il verbale) "in alternativa la convocazione al tavolo comunale dei rappresentanti di tutti i comitati". E cosi ha concluso la consigliera nel verbale da lei stessa redatto: "Giusi Campanini si farà promotrice presso il Comune delle proposte emerse nella riunione odierna e raccoglie le email di tutti i Comitati interessati ad intervenire".
Da allora, ovviamente, nessuno si è più fatto sentire, almeno con noi. Nel frattempo però, come ci hanno preannunciato gli amici dell'associazione Arti e Mestieri con cui siamo in costante contatto e che abbiamno recentemente incontrato per confrontarci sulle rispettive esigenze in temini di mobilità e riqualificazione del Rione, il giorno 17 marzo si sarebbe dovuto tenere presso il Dipartimento Mobilità e Trasporti un incontro per parlare delle specifiche necessità degli artigiani unicamente con il presidente Stefàno e con i tecnici della Mobilità e dell'Atac. Tuttavia come abbiamo appreso proprio dagli artigianti giunti in delegazione, all'incontro erano presenti anche la consigliera Campanini, il signor Paolo Bellino (delegato del sindaco per la ciclabilità) e due non ben identificati residenti di Via del Boschetto e di Via Urbana" ovviamente favorevoli alla pedonalizzazione. A che titolo potevano parlare della posizione dei residenti di quelle due strade? Solo a titolo personale, evidentemente, rappresentando soltanto se stessi e forse pochi altri. E poi, hanno chiesto gli artigiani, perché noi eravamo assenti? La signora Campanini ha risposto seccamente che avevamo rifiutato, senza dire che avevamo respinto soltanto quella assurda modalità, e che si era impegnata a farci ricevere tutti, come qualunque persona dotata di un minimo senso delle istituzioni farebbe. E' questo - ci domandiamo - il modo di far finta di ascoltare i cittadini, ignorando associazioni e comitati attivi da anni nel territorio e che rappresentano centinaia, migliaia di persone? Ora ovviamente la consigliera dirà che era intenzionata a farlo, oppure che non ha ricevuto l'e-mail di risposta da Stefàno o altro. Ma noi non ci facciamo portare in giro. Come si dice a Roma: ci hanno provato.